2014-02-18 RSI Rete due | Audio
18.02.2014, 07:05 RSI
L’epitaffio di Wendell P. Bloyd
2014-02-14 RSI Rete Uno | Audio
14.02.2014, 18:30 RSI, Rete Uno
Duecento anni di relazioni diplomatiche Svizzera-Russia
2014-02-04 RSI Rete due| Audio
04.02.2014, 07:05 RSI, Rete due
Il libro delle facce
2014-01-21 RSI Rete due| Audio
21.01.2014, 07:05 RSI, Rete due
La realtà dell’ipotesi del massimo incidente ipotizzabile
2014-01-07 RSI Rete due | Audio
07.01.2014, 07:05 RSI, Rete due
L’aritmetica del compleanno
2013-12-10 RSI Rete Due | Audio
10.12.2013, 07:05 RSI, Rete due
Democrazia e diritto internazionale
Due settimane fa, per la prima volta nella sua storia, il consiglio federale ha richiesto al parlamento di decretare parzialmente non valida un’iniziativa popolare. La novità sta nella parziale illegalità: negli oltre 120 anni dall’introduzione di questo diritto politico, quattro iniziative furono invece decretate totalmente illegali e sottratte così al voto popolare, l’ultima volta nel 1995. La rarità dell’evento mostra inconfutabilmente la riluttanza politica nel limitare il diritto democratico dell’iniziativa, un diritto il cui vero valore si situa comunque più sull’effetto indiretto della presa d’influsso sul livello simbolico e discorsivo della politica che su quello pratico, perlomeno secondo la constatazione statistica che soltanto l’11% per cento delle iniziative popolari è stato accettato dal popolo svizzero e dai cantoni. Read More
2013-11-26 RSI Rete Due | Audio
26.11.2013, 07:05 RSI, Rete due
Mobutu e la Svizzera
Il 26 novembre 1965 Arturo Marcionelli, l’ambasciatore svizzero a Léopoldville, l’odierna Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo, riferiva nel suo Rapporto politico N° 7 (dodis.ch/31522) al consigliere federale Friedrich Traugott Wahlen del colpo di Stato del generale Joseph-Désiré Mobutu avvenuto il giorno prima. Marcionelli, ticinese di Bironico, era stato nominato ambasciatore a Léopoldville dal Consiglio federale nel febbraio del 1963 e conosceva dunque bene la situazione nel Congo. Laconicamente riteneva che il colpo di Stato di Mobutu fosse la sola svolta possibile all’incoerenza, alle contraddizioni e alla confusione che avevano dominato la vita politica del Paese dall’indipendenza, ma che fosse lungi dal poterne essere una soluzione. Secondo il diplomatico svizzero l’origine profonda dell’inestricabile confusione congolese risiedeva nelle strutture congolesi stesse e principalmente nella carenza di quadri competenti e nella mancanza radicale di un senso civico nazionale in seno ai rappresentanti parlamentari. Read More
2013-11-22 RSI, LA1 | Video
22.11.2013
RSI, LA1, Telegiornale:
La morte di Kennedy
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